Negli anni d'oro in cui il Torino aggiungeva alla bacheca dei trofei una nuova Coppa Italia, mentre la Lazio centrava i suoi primi successi in campionato e il Cagliari correva sulle gambe di Gigi Riva, a Meana Sardo venivano confezionate le maglie indossate dai calciatori delle tre grandi squadre italiane, grazie all'intraprendenza di don Delio Cabiddu che nel cuore della Sardegna aveva avviato un laboratorio per offrire a diverse ragazze del paese un'opportunità di lavoro.