È addestrato Salvatore. Per lui passare il Natale lontano dalla sua famiglia non è un'esperienza nuova, ma questa volta è diverso. Stavolta più che il dovere di patria, è piuttosto “l'inerzia di patria” a costringerlo alla lontananza dai suoi cari. Una motivazione, quest'ultima, che lascia con l'amaro in bocca non solo il diretto interessato e chi più a lui vicino, ma anche tutte quelle persone che condividono lo stesso tipo di impegno professionale.