Dal 23 novembre 2015 sino al 10 gennaio 2016, il personale della Guardia Costiera di Alghero ha svolto specifici controlli che hanno portato alla luce una serie di irregolarità in materia di pesca subacquea ricreativa (prelievo di ricci di mare in quantità superiore a quelle consentite), di “immissione in commercio di prodotti scaduti”, di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici.