Nel corso della serata di ieri la polizia ha effettuato una serie di mirati controlli, nel corso dei quali a Sassari, sono state fermate sei cittadine straniere, di origine nigeriana, dedite alla prostituzione.
Dovrà lasciare l'Italia entro sette giorni. E' l'ultimatum dato dalla polizia a un cittadino pakistano, M.S, 31enne residente a Selargius, perché trovato a Oristano sprovvisto di passaporto e permesso di soggiorno.
E' ripreso ieri il processo ai danni del sacerdote originario di Assolo, responsabile della comunità “Il Samaritano”, don Giovanni Usai, arrestato alla fine del 2010 con l'accusa di violenza sessuale e favoreggiamento alla prostituzione ai danni di un'immigrata nigeriana.
L'indagine è scaturita da un centinaio di segnalazioni che l'Ufficio Immigrazione della Questura di Sassari ha inoltrato alla locale Compagnia della Guardia di Finanza per il controllo delle dichiarazioni dei redditi di cittadini extracomunitari che avevano richiesto il permesso di soggiorno e il ricongiungimento dei propri familiari, dato che per l'accoglimento delle istanze sono previste diverse soglie di reddito stabilite dalla Legge sulla base del numero di familiari da ricongiungere e per cui bisogna garantire il sostentamento.