Un uomo solo è al comando. La sua maglia è rosa. Il suo nome è Fabio Aru. Mi viene spontaneo, questa sera, fare il verso al giornalista Mario Ferretti che con parole simili, era il 1949, raccontava ai radio ascoltatori l'impresa di Fausto Coppi che, in fuga per duecento chilometri nella tappa Cuneo-Pinerolo, ipotecava il Giro d'Italia di quell'anno (il terzo di una straordinaria carriera).