Al momento sono 4 i denunciati, tutti intorno ai 60 anni, indagati per diffamazione ai danni di studiosi, di archeologi, di giornalisti, di amministratori pubblici e di alcuni esponenti del mondo politico regionale, appassionati dell'archeologia nuragica, tutti oggetto di gravi offese della reputazione professionale e personale anche attraverso volgari pubblicazioni, interferenze nella vita privata e in quella lavorativa o politica.