Crepe nel Movimento Zona Franca che "scarica" una delle sue fondatrici: Maria Rosaria Randaccio. A comunicarlo, in una conferenza stampa, è il consigliere regionale Modesto Fenu, eletto con l'effigie del movimento nella stessa lista nella quale c'era anche il nome Randaccio e che da oggi sparirà.
Immediata chiusura di Equitalia e apertura dell'Agenzia delle Entrate regionale. Sono i due punti principali del programma di governo rilanciati oggi dal Movimento Zona Franca per "Gigi Sanna Presidente" che li ritiene applicabili sin dal 18 febbraio prossimo, cioè due giorni dopo il voto per la scelta del governatore e il rinnovo del Consiglio della Sardegna.
''La Sardegna - ha detto Pigliaru - potrebbe essere la prima Regione a sperimentare alcune delle proposte di Renzi sul mercato del lavoro e in particolare sulle politiche attive contro la disoccupazione. Con la crisi in Sardegna abbiamo avuto un incremento della disoccupazione del 500% mentre nel Sud è stato del 250%''.
Il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, in corsa per il secondo mandato, durante il Forum ANSA ha dichiarato che quello della Zona Franca come Campione d'Italia è un progetto realizzabile.
“Pur restando inalterata la mia appartenenza a Forza Italia, partito al quale sono legato fin dall'inizio della mia esperienza politica, ho deciso di formalizzare la mia adesione tecnica al Movimento Sardegna Zona Franca - Lista Maria Rosaria Randaccio”.
Durante l'incontro svolto questo pomeriggio presso il Ministero é entrato nel vivo altresì il confronto sulla zona franca della Sardegna, alla presenza anche dei rappresentanti dei movimenti.
“Se è vero che per portare fuori l'Europa dalla crisi è necessario che l'Italia si risollevi, è altresì vero che per consentire al Belpaese di rialzarsi è necessario riavviare l'economia in Sardegna e nel Meridione”. Lo ha dichiarato il presidente della regione, Ugo Cappellacci
Intervista a Irene Testa, dirigente radicale ed autrice, con Alessandro Gerardi, del libro "Parlamento Zona Franca - Le Camere e lo scudo dell'autodichia"
Il codice doganale può essere modificato per l'istituzione della zona franca della Sardegna e la Commissione Europea non porrà alcun ostacolo. Occorre la comunicazione da parte dello Stato nazionale.
Una trentina di appartenenti al movimento "Zona franca del Campidano", legato alle proteste dei forconi scattate in questi giorni anche in Sardegna, hanno attuato questa mattina alle 8 una manifestazione sulla statale 131
La Prima Commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Ignazio Artizzu (Fli-Udc), ha approvato, con i soli voti della maggioranza, la modifica dello statuto che estende la zona franca a tutto il territorio della Sardegna.
“La zona franca è uno strumento importante nella sfida per la competitività”. Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, intervenendo questa sera al convegno dei giovani di Confindustria “We love Sud”.
La Giunta regionale ha approvato la delibera che trasmetterà al governo per rilanciare la rivendicazione della zona franca relativa all'intero territorio della Sardegna e delle sue isola.