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Il segretario di Forza Italia Antonio Tajani ha annunciato, durante la conferenza stampa che ha ufficializzato il passaggio dei tre consiglieri sardisti agli azzurri Gianni Chessa, Piero Maieli e Alfonso Marras, che sabato mattina si troverà a Cagliari per una manifestazione sulla politica nazionale e sarda. L'appuntamento sarà alle 11 al T Hotel di Cagliari.
"Sono i consiglieri che hanno aderito a Forza Italia. Sono eletti e possono spiegare loro la loro scelta. Non voglio mai fare polemica con nessuno. Io sto costruendo, con la classe dirigente di Forza Italia, un progetto politico per rafforzare il centrodestra e allargare i confini del centrodestra", ha dichiarato il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri.
Chessa: "È un passaggio molto meditato"
I consiglieri sardi del Partito sardo d'Azione hanno aderito "convintamente" a Forza Italia e l'hanno ribadito nella conferenza stampa, organizzata a Roma nella sede del partito azzurro che ha ufficializzato il loro passaggio. Finora vicini alla Lega, i 'sardisti' di fatto ora non hanno più rappresentanti nell'assemblea regionale. Per il neoconsigliere azzurro Gianni Chessa, "è un passaggio molto, molto meditato di fronte a un progetto politico come questo, un progetto ambizioso che ha un'idea di Italia ma anche un progetto che riguarda la Sardegna - ha detto -. La nostra adesione è per rafforzare questo progetto di crescita, ma soprattutto per portare battaglie storiche che sono care ai sardi e cioè l'autonomia e l'indipendenza dei trasporti. Un partito nazionale europeo ci può portare questa possibilità". Per Alfonso Marras, che è anche sindaco di Bosa (Oristano), "è un momento molto emozionante che conferma l'adesione a un progetto moderato di centro. L'Italia è storicamente moderata e ha bisogno di un partito moderato, garantista e che ha il suo punto di riferimento in Europa nel Ppe". Come ha ricordato FI, con l'adesione di Chessa, la giunta di Bosa diventa "una giunta monocolore". Assente per un problema di voli, il terzo consigliere Piero Maieli che ha mandato un breve messaggio di ringraziamento. Poi il segretario di FI, Antonio Tajani ha donato la spilletta del partito alle new entry sottolineando che la scelta ha "un rilievo nazionale, perché si allarga il consenso attorno alle nostre idee e valori" e che è stata fatta "senza nulla chiedere". Quindi ha scherzato: "Se la Brigata Sassari è uno dei fiori all'occhiello delle nostre forze armate, la brigata sarda sarà uno dei fiori all'occhiello di Forza Italia".
Dal centrosinistra, Lai (Pd): "Brutta pagina di storia per il Partito sardo d'azione"
"Il Partito sardo d'azione ha chiuso definitivamente una brutta pagina della sua storia recente con l'adesione di tutti i suoi consiglieri regionali al gruppo di Forza Italia. Un epilogo già preannunciato con l'abbraccio mortale con la Lega di Salvini poi trasformatosi in rapida debacle fino alla esclusione della candidatura di Solinas da parte della destra. Del partito di Emilio Lussu, antifascista e dai tratti di socialismo liberale non è rimasto nulla, nemmeno quella prospettiva indipendentista che puntava a dare ruoli e forza alla Sardegna che oggi di contro si vuole annientare con l'autonomia differenziata della destra che ora fagocita i consiglieri eletti dal partito sardo d'azione. Per i militanti di un tempo e per tutti coloro che hanno deciso di non seguire i loro rappresentanti nella cancellazione di questa tradizione e nel viraggio a destra, continueremo a combattere per la nostra straordinaria terra e per il suo popolo attraverso il buon governo della regione e delle principali città della Sardegna. Sui temi e sulle azioni ci ritroveremo per dare una casa ideale a chi la casa non ce l'ha più". Lo dichiara il deputato sardo del PD Silvio Lai.