PHOTO
Svolta importante nel processo in corso a Tempio Pausania nei confronti dell'attaccante dell'Olbia ed ex giocatore del Cagliari Daniele Ragatzu , accusato di stalking e maltrattamenti . Il padre dell'ex compagna di Ragatzu oggi ha ritrattato le sue precedenti dichiarazioni affermando invece che le accuse mosse nei confronti dell'attaccante sarebbero state parte di una messa in scena portata avanti da lui, dalla moglie e dalla figlia di 30 anni.
L'udienza di questa mattina, interrotta due volte dal giudice per decidere sull'attendibilità delle nuove dichiarazioni , è durata più di sei ore e gran parte di questo tempo è stata utilizzata dall'avvocato difensore del calciatore, Filippo Pirisi, per interrogare il testimone in questione, che si è lasciato andare talvolta ad affermazioni auto accusatorie.
La presunta vittima degli atti persecutori e dei maltrattamenti aveva denunciato Ragatzu per fatti che sarebbero avvenuti dall'ottobre del 2016 all'ottobre dell'anno successivo, periodo durante il quale la ragazza aspettava un bambino.
Il padre della ragazza ha affermato di essersi messo d'accordo con la moglie e la figlia per ottenere dall'allora calciatore di Serie A dei soldi e ha ammesso di aver dato una falsa testimonianza in passato, quando ha confermato i maltrattamenti e le violenze subite dalla figlia da parte del compagno. Spetterà ora al giudice fare le sue valutazioni su quanto detto dall'uomo ", è stato il commento dell'avvocato Pirisi.
La madre dell'ex compagna è stata a sua volta sentita in qualità di teste e la donna ha confermato quanto sostenuto dalla figlia, per poi accusare il marito, dal quale pare che si stia separando, di aver cambiato la sua posizione al solo fine di ferire lei e la figlia.
La madre della giovane ha anche negato però che l'ex giocatore del Cagliari impedisse alla figlia di avere rapporti con loro e ha sostenuto di essere stata persuasa, il periodo, che la relazione sentimentale tra i due non andasse bene, ma senza aver mai notato segni di violenza fisica sulla ragazza.
Il prossimo appuntamento in tribunale è previsto per il 27 aprile e quel giorno saranno sentiti una psicologa e due amici della denunciante.