Tiana si estende nella valle del fiume Tino nella Barbagia di Ollolai circondato da lecci, sughere, castagni e noci e dai rilievi del Massiccio del Gennargentu che superano i mille metri.
Il paese è ubicato a 600 m. (s.l.m.), in una ampia vallata a “Y”, solcata da corsi d’acqua.
Nel 1800 fu meta del Grand Tour, impresa compiuta dai giovani dell’intellighenzia europea. Il paese era inserito fra i luoghi che, per fascino e cultura, erano considerati importanti per la formazione dei giovani. Grazie alle ricchezze del paese i suoi viaggiatori lo definirono un luogo paragonabile al paradiso terrestre e al giardino islamico del Corano.
Sorgenti incontaminate; profumi inebrianti, vivande invitanti e vini superbi; bella e comoda, la strada statale 128 la percorre tutta; altrettanto belle le diramazioni con panorama sulle colorite falde dei nostri tetti.
A Tiana si trova l’unica gualchiera, originale e funzionante in Europa. Ora adibita a “museo animato”, veniva utilizzata per lavorare il tessuto di orbace con cui tuttora sono realizzati i costumi tradizionali sardi. Nel territorio circostante, scavate nella roccia, si trovano le domus de janas “Forredos de Mancosu” ulteriore elemento di fascino offerto dal paese.
Tipici del luogo, insieme a seadas e culurgionis sono “le fruttine”, piccoli dolci realizzati con pasta di mandorle e zucchero colorato che riproducono in miniatura la frutta comune.