“La vita senza musica sarebbe un terribile errore” ammoniva Arthur SchopenauerMusica è energia, emozione, vita e ricordo. E tra i migliori testimoni di ciò possiamo sicuramente annoverare Tony Hadley, che il 22 agosto -presso l’Anfiteatro Ivan Graziani-Maria Pia di Alghero- ha regalato 2 ore di vibranti emozioni.

L’evento, organizzato da “Le ragazze Terribili”, è inserito nel ricchissimo cartellone dell’Alguer Summer Festival che -grazie alla consueta ed impeccabile cura della Fondazione Alghero- ha potuto vantare protagonisti quali Emma, Elio e le storie Tese, Paolo Crepet, Marlene Kuntz Calcutta, i Pooh, Roberto Vecchioni, stagliandosi come riferimento per l’intrattenimento della riviera occidentale sarda ma non solo.

45 anni di carriera ma l’entusiasmo di un ragazzo: fin dal primo brano (“Feeling good” di Nina Simone) Tony dà il massimo.

“Grazie agli Spandau Ballet io sono e voi siete qui… noi, io cantante e voi pubblico, lavoriamo assieme” ricorda prima di intonare “Soul Boy”.

E ancora, “Through barricades” … , con il duetto finale assieme a Lily Gonzalez… brindando con un Jack daniels, come fanno gli amici di vecchia data a fine serata.

La capacità di arrivare al cuore delle persone è un dono raro, e consente anche alle nuove generazioni di immaginare la vita di qualche decennio fa, quando bastava un bel lento per innamorarsi e quando canzoni come “True” o ‘’Thank you for coming home” facevano nascere amori eterni… o di una sera, unica nella sua passionalità ma assaporata nella sua totalità.

E, come ironizza lo stesso Hadley, quando le preferenze del pubblico erano divise tra Duran Duran o Spandau Ballet!Momento simpatico e di orgoglio per la nostra isola è stato offerto da Francesco Sedda, frontman di uma cover band dedicata ai Queen (nonché fisicamente molto simile a Freddy Mercury) che ha chiesto a Tony dalla platea, con un cartellone, di poter cantare con lui. La richiesta è stata felicemente accolta e il risultato -sulle note di We are the champions- è stato un finale… da campioni!