C'è anche l'episodio che ha visto come vittima un sedicenne torturato e violentato in cella al Beccaria, l'arresto dei tre giovani presunti responsabili ebbe grande risalto sulla stampa nel dicembre del 2022, nell'indagine, coordinata dalla procura di Milano, che ha portato all'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 21 persone: 13 agenti della polizia penitenziaria ancora in servizio presso la struttura minorile e altri otto agenti che lavorano in altri carceri accusati, a vario titolo, di maltrattamenti aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura aggravata (anche mediante omissione), concorso nel reato di lesioni aggravate e falso ideologico e infine una tentata violenza sessuale a opera di un agente nei confronti di un detenuto.

Nell'agosto del 2022, secondo quanto ricostruito nelle indagini, il trio di compagni di cella, capitanato da un trapper appena maggiorenne, avrebbe approfittato del cambio di turno degli agenti per sorprendere nel sonno la vittima, legarlo con i polsi alla finestra del bagno, violentarlo con oggetti, spegnergli una sigaretta sulla faccia e sul braccio, prenderlo a calci e gettargli addosso acqua bollente. Il periodo preso in esame dall'indagine riguarda anche l'evasione, avvenuto nel Natale del 2022, di sette minorenni.

Alcune psicologhe, ma anche madri ed ex giovani dietro le sbarre, oltre che al garante milanese dei detenuti. E' lunga la vista di chi si è rivolto alle istituzioni per fermare le presunte torture che avrebbe visto protagonisti anche alcuni agenti della polizia penitenziaria. L'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip di Milano Stefania Donadeo su richiesta della pm Rosaria Stagnaro, ricostruisce in 130 pagine i fatti che, a partire dal 2022, ha portato all'esecuzione di 21 misure (13 agenti arrestati e 8 sospesi) accusate a vario titolo, di maltrattamenti aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere, tortura aggravata (anche mediante omissione), lesioni aggravate e falso ideologico e infine una tentata violenza sessuale a opera di un agente nei confronti di un detenuto.