L'Unione Europea ha finanziato il progetto “I Cantieri della memoria”, su proposta del Consorzio Bim Taloro e con l'obiettivo di valorizzare gli antichi saperi degli anziani legati alle attività tradizionali. L'iniziativa punta a favorire uno scambio intergenerazionale affinché si possano individuare prospettive imprenditoriali per i 36 giovani coinvolti, alcuni dei quali di nazionalità spagnola. 
«I ragazzi che hanno aderito - spiega il presidente del Bim Giovanna Busia - si impegneranno a trasformare in idee imprenditoriali i giochi e le pietanze della tradizione, dopo aver studiato e ricostruito sulla base delle esperienze di scambio e competenze messe in campo tra generazioni e culture differenti. Questo genera ricchezza capace di potenziare il senso di appartenenza alla propria storia e al contesto di comunità sia locale che europeo». Il progetto rientra nel programma Gioventù in Azione dell'Unione Europea e avrà inizio proprio in coincidenza con la sesta settimana europea della Gioventù in programma dal 25 maggio al 2 giugno. L'iniziativa è supportata anche dall'impresa sociale Nuovi Scenari e dal partner spagnolo Mancomunidad Embalse del Atazar. «Proseguiamo un lavoro - aggiunge Giovanna Busia - che si inserisce nell'ambito delle politiche giovanili del nostro consorzio, dando seguito alla collaborazione già avviata con il partner spagnolo attraverso un altro progetto finanziato dal Programma Gioventù in Azione». 
Il territorio della Mancomunidad aveva ospitato i ragazzi sardi nel 2012, con il progetto Ruralcrea. «L'entusiasmo manifestato dai partecipanti rinforza le motivazioni che ci spingono a proseguire sul piano dell'esperienza maturata: anche questa attività si inserisce tra gli impegni assunti nell'ambito delle politiche giovanili in occasione della Giornata di promozione della Cultura Europea, che il 22 dicembre scorso a Ollolai ha coinvolto amministratori e ragazzi dei comuni del consorzio». 
Roberto Tangianu