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“Fai l’amore e non la guerra”, mai come ora questo dovrebbe essere il principio che ci guida. Abbassare le armi e smettere per prima cosa di lottare contro noi stesse: amarci, accettarci e comprenderci in ogni nostra parte, soprattutto quelle in ombra, quelle che rifiutiamo perché giudichiamo sbagliate. Senza questa prima e fondamentale apertura, l’ombra rimarrà ombra e la guerra interiore aumenterà sempre di più, cercando uno sfogo fuori.
Marte lo sa bene, dal Cancro, segno in cui si trova dal 25 di marzo. La reattività è alta e l’altro è vissuto come un nemico da cui difendersi, se vibriamo basso. Invece, se eleviamo l’energia ariana nel segno della Luna, impariamo a gestire le nostre emozioni, ad assumercene la responsabilità, a comprende che ferita stanno traducendo.
Venere, dai Gemelli, risponde a Marte, il suo amante cosmico, e gli dice che quando la mente è connessa al cuore, la realtà cambia davanti ai nostri occhi, magicamente. Testimone ne è Mercurio, che transita nel segno del Toro (lui e Venere si sono scambiati di casa), connesso a Urano e al Nodo Nord, e che ci aiuta a radicare a terra le idee ispirate che ci arrivano dal cielo. Anche le relazioni di cooperazione sono benedette dagli astri che, ad ogni battito, ci ricordano che siamo cellule di un unico organismo e che nell’unione, risiede la nostra più grande forza.
Giove e il Sole, congiunti nell’ariete, ci mostrano una visione, ci infondono coraggio ed entusiasmo per una nuova impresa che ci chiama. Ma Chirone sullo sfondo ci può indurre al dubbio, alla paura e soprattutto a farci muovere con cautela, riconoscendo i nostri limiti e a non essere troppo impulsive nel momento di agire.
È un nuovo inizio, in cui possiamo mettere al servizio della collettività i nostri talenti, un’idea, un progetto, ma questo proposito dovrà passare prima attraverso il filtro delle eclissi, per poter essere depurato dagli aspetti egoici che lo limitano ed essere offerto nel suo massimo potenziale.
Che la trasmutazione abbia inizio!
Felice settimana,
Ilaria