Siamo ancora sotto l’influenza della Luna piena nel segno del Sagittario, una Luna che sta elargendo generosamente tutta la sua saggezza permettendoci di fare luce sul senso di determinate vicende della nostra vita e sul proposito evolutivo che racchiudono. È una grande opportunità di uscire dal labirinto di programmi del passato, ritrovando il filo di Arianna che ci conduce verso la liberazione. 

Verità che si rivelano come insight, rivelazioni e nuove sinapsi che si creano, grazie alla congiunzione di Mercurio e Urano, a cui si somma anche il sestile con Nettuno, che aggiunge ancora più ispirazione e creatività alla nostra mente e al modo in cui leggiamo la realtà, andando oltre le apparenze del tangibile.

Ma la grande protagonista di questa settimana è Venere, che ieri ha fatto il suo ingresso trionfale nel segno del Leone, dove starà, eccezionalmente, fino all’8 ottobre. Qui Venere spande tutto il suo profumo, indossa vesti regali e si apre all’amore, alla seduzione, al godimento, alla gioia di vivere. La creazione diventa un gioco, la vita, una danza, dove i due amanti cosmici (Marte e Venere) si rincorrono, senza però riunirsi del tutto. Sullo sfondo, Lilith, pronta ad esplodere di fronte al mancato applauso.

Questi tre archetipi nel segno retto dal Sole ci connettono alla maestria del nostro cuore, alla gioia di essere ed esprimere chi siamo nella nostra autenticità. Non chiedono né permesso, né per favore per essere ciò che sono. Ci aiutano a spogliarci di tutti i “devo” e i “così dev’essere” e a concederci il diritto di fare ciò che amiamo, ciò che fa vibrare il nostro cuore. In sostanza, ad essere pienamente e gioiosamente noi stesse. Ci aiutano ad esprimere il nostro potenziale creativo e a brillare, in coerenza, onestà e fedeltà verso noi stesse.

Possiamo continuare a cercare amore, riconoscimento, conferme fuori e dipendere dal consenso degli altri, oppure sceglierci, diventando insieme soggetto e oggetto del nostro amore, della nostra stima e apprezzamento. Allora saremo libere di essere quelle che siamo e felici di esserlo.