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"In data 31/03/2016 giunge alla mia assistita Pinna Teresa, nata a Tempio Pausania il 13/11/1927 e residente a Cagliari, l'atto di INTIMAZIONE AL PAGAMENTO (...)
Come da accordi con l'operatrice num.74153, la presente per chiedere spiegazioni a riguardo.
Preciso che l'atto in oggetto non può essere richiesto poichè:
- è palese si tratti di un errore che presumibilmente è partito chissà da quale dove, dal momento in cui ho effettuato le procedure per la modifica del codice fiscale per la mia assistita la quale non risiede nel comune di Sassari dagli anni della sua nascita (parliamo del 1927),
- l'ultima data di notifica risale al 31/10/2006 pertanto sono trascorsi quasi 10 anni e la prescrizione è più che abbondantemente raggiunta, la cartella è a prescindere nulla poiché notificata con raccomandata a/r a mezzo dell'agenzia privata Nexive, via Farina 44/a - Cagliari, ex sentenza Ctp Reggio Emilia num.199/03/2015.
Vi comunico altresì che il destinatario di questa intimazione è una persona invalida, depressa , che non deambula e a cui avete creato un danno non indifferente circa la preoccupazione e l'ansia che avete insinuato in lei.
Preciso che ho cercato di contattare l'agenzia da cui dovrebbe essere partito l'atto, a Sassari, ai numeri 0793769100/168 ma hanno negato la possibilità di darmi delucidazioni invitandomi ad andare presso i loro sportelli (da Cagliari!), si sono rifiutati di passarmi la responsabile del procedimento, MARIA LAURA DEIDDA, dicendomi che questa signora non stava negli uffici di Sassari ma di Cagliari (però si firma a Sassari, come è questa storia?).
Ho provato a contattare gli uffici di Cagliari allo 0704509600 per cercare questa signora che firma le cose senza accertarsi di cosa stia facendo ma nessuno risponde mai dopo ore e ore di tentativi.
Gradirei una dettagliata e urgentissima spiegazione di quanto avvenuto poiché mi pare di capire che in questo caso potrebbe configurarsi una figura giuridica molto diversa da una semplice intimazione di pagamento pertanto mi riservo la facoltà di presentare denunzia a nome della mia assistita presso le autorità competenti questa condotta truffaldina da parte della vostra Agenzia nei confronti dei poveri anziani che, impauriti, pagano!"
Michele Pudda