The International E-Learning Association, questo il significato dell'acronimo IELA. Un'associazione, quest'ultima, che nasce con lo scopo di far progredire l'e-learning nelle aule universitarie e nei posti di lavoro ed alla quale aderiscono atenei, governi e industrie di tutto il mondo.

Con sede a New York, ogni anno premia le migliori accademie del pianeta con vari riconoscimenti a seconda della divisione. Il 2014 ha portato fortuna ad una Università italiana: la Uninettuno University, alla quale è andato il premio per il miglior portale. Un palcoscenico planetario, quello dell'associazione, che pone per una volta un'accademia italiana sullo stesso gradino del podio in cui si trovano università più note come la Columbia University e la San Diego State University school alle quali sono andate delle mozione d'onore.

La Uninettuno ha sede a Roma e nasce sotto l'egida della televisione, attraverso la quale ancora oggi trasmette le sue lezioni. Con l'era digitale, si trasforma in una Università telematica, ampliando le possibilità per gli studenti di mezzo mondo di seguire corsi universitari senza doversi muovere da casa. Le video-lezioni sono registrate da docenti scelti tra i migliori delle università pubbliche italiane e fruibili a qualunque ora, proprio grazie al portale per il quale l'accademia romana è stata premiata. Anche i titolari delle cattedre sono prestati dai più prestigiosi atenei italiani, come la Statale di Milano o la Luiss e la Sapienza di Roma.

Da quest'ultima proviene lo stesso Rettore: Professoressa Maria Amata Garito. Un tutor di riferimento per ogni materia oggetto d'esame completa la squadra di insegnanti a disposizione dell'allievo, il quale è seguito passo dopo passo attraverso strumenti ormai noti al grande pubblico del web, come chat o forum.  Tali strumenti permettono: allo studente di partecipare attivamente ad una classe virtuale approfondendo aspetti a lui poco chiari ed al tutor di capire se l'allievo è abbastanza preparato per sostenere l'esame, autorizzandolo di conseguenza. Poli tecnologici, sparsi in tutta Italia, permettono poi di utilizzare le migliori tecnologie per l'apprendimento e la visione delle lezioni oltreché servire da aula universitaria nel momento in cui si sostengono gli esami.

La truppa degli allievi sardi, per esempio, si reca nella sede del comune del piccolo centro di S'Anna Arresi, in provincia di Carbonia-Iglesias, che dista circa 80 Km dal capoluogo sardo. Ogni tre mesi, per due sessioni di esame a distanza di un mese l'una dall'altra, arriva da Roma un funzionario (insegnante anche lui) con un plico sigillato contenente tutte le prove d'esame che dovranno essere affrontate dai relativi aspiranti dottori. Dopo il controllo dei documenti d'identità, gli studenti si accomodano nella poltrona del sindaco o dell'assessore comunale del piccolo centro sulcitano e dopo il via dell'insegnante, sostengono la prova entro il termine concesso, che varia a seconda del tipo d'esame.  Il professore di turno, finite le prove, richiude gli elaborati nel plico anzidetto e li riporta a Roma, dove saranno inviati per la valutazione ai professori di riferimento.

Il sistema Uninettuno rappresenta una svolta storica nel mondo universitario. Non un ateneo d'élite ma, con prezzi competitivi con le pubbliche università, una porta che permette a tutti di accedere alle stanze della cultura con un impegno che può essere programmato e contemperato con altre occupazioni. Soprattutto per chi lavora, risulta essere un eccezionale strumento attraverso il quale conseguire una laurea senza dover rinunciare all'impegno professionale che, di norma, assorbe parecchie ore durante una normale giornata lavorativa.

C'è chi si alza alle cinque del mattino, altri studiano dopo le nove di sera, qualcuno nel pomeriggio o durante i week end. Ad ognuno la propria organizzazione secondo le proprie incombenze. Un sogno che per molti lavoratori, con l'Università pubblica ed i suoi orari estenuanti e spezzettati, era impensabile fino a qualche tempo fa.  Orari non conciliabili con tantissime mansioni professionali, ai quali va aggiunta la difficoltà nel reperire il docente per una qualsiasi, anche piccola, informazione o spiega