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Arriva lo stop agli esami online per le università. La modalità a distanza, secondo il Mur, non sarebbe più coerente con la normativa vigente che stabilisce lo svolgimento degli esami di profitto e le discussioni finali in presenza.
Stefano Bandecchi, Presidente del CdA dell’Università Niccolò Cusano, ha commentato la notizia relativa alla decisione del Mur attraverso il suo profilo Instagram.
“Durante il periodo del Covid, tutte le università hanno avuta la deroga a svolgere esami a distanza. Lo Stato italiano ha cambiato idea, già il governo precedente, un anno fa, aveva obiettato per un ritorno in presenza. Decisione oggi discutibile, ma le leggi dello Stato vanno applicate.”
Alle polemiche degli iscritti, Bandecchi ribadisce: “Il nostro Ateneo non può scegliere cosa decide il legislatore italiano. Abbiamo dato un congruo preavviso agli studenti e ci stiamo organizzando per attivare sedi distaccate senza nessun costo aggiuntivo (a differenza di altri Atenei dove gli esami in sede esterna si pagano). Pertanto se altre università scrivono ‘esami online prorogati nelle nostre piattaforme’, è disinformazione. La maggior parte delle università si è già adeguata, tutte gli Atenei che invece continueranno a svolgere gli esami in modalità telematica potrebbero correre il rischio di annullamento, con gravissimo danno, in primis, per gli studenti che vedranno i loro sforzi totalmente vanificati”.