PHOTO
Novanta giorni di carcere e due anni di libertà vigilata per aver bruciato e seppellito il feto che aveva abortito prendendo una pillola per interrompere la gravidanza che la madre avrebbe ordinato online: la condanna riguarda una ragazza di 18 anni del Nebraska, negli Usa.
"La corte ritiene appropriata la libertà vigilata ma ritiene la reclusione necessaria considerata la serietà del reato e il mancato rispetto della legge", ha spiegato il giudice.
All’epoca dei fatti, la giovane aveva 17 anni e si trovava nel terzo trimestre inoltrato della gravidanza. Anche la madre è indagata per aver aiutato la figlia ad abortire quando erano state ormai superate le 20 settimane di gestazione, limite legale che all'epoca era in vigore nello Stato, e per aver maneggiato "resti umani".