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È terminata ieri sera, domenica 6 ottobre, la 3 giorni organizzata dall'amministrazione comunale che ha visto quale protagonista il paese di Ussana nella oramai consetudinaria festa del vino, conosciuta come Tempus de Binnenna.
Una festa per il paese, ma anche un'occasione per far conoscere i prodotti che la terra di Ussana e dei paesi circostanti portano nelle loro tavole sin dai tempi degli antichi romani.
Il vino, ovvio, è il protagonista assoluto, cantine aperte, degustazioni e vendita in loco, ma non è il solo a primeggiare in questa sagra dei cortili. Troviamo altre prelibatezze come la fregula, il pane o su "gattou", tipico dolce realizzato con la sapa, anch'essa ottenuta dal mosto appena pronto. Inoltre c'è chi si cimenta nel realizzare cestini in vimini ed altre creazioni artigianali.
Anche le associazioni culturali si affacciano a questo evento. Qualcuna, come la Nilde Jotti, con il punto ristoro per raccogliere fondi destinati alla cultura, altre semplicemente trasportati dalla grande passione per l'arte o la storia. Due di queste in particolare, hanno esposto le loro opere o il loro cimeli. Nello specifico l'accademia Santu Jacu, un laboratorio artistico che realizza opere iconografiche dipinte a mano sperimentando tecniche antiche con pigmenti naturali, e l'associazione culturale "La Farandola", la quale si impegna a recuperare antiche armi, costumi e suppelletili di epoca medioevale. Ci accoglie per quest'ultima una gentile e sorridente signora, protagonista nelle sfilate in costume che ormai li vede partecipare a tanti cortei dedicati al tema storico. Si chiama Beatrice, Bice per gli amici, che si presenta in costume d'epoca mostrandoci i metodi utilizzati nel medioevo per lavorare la lana, oppure i giochi o le armi in voga in quei secoli buii della nostra storia.
Una menzione particolare spetta ai ragazzi del Comitato di Santa Maria. Una squadra organizzatissima, che coinvolge le rispettive famiglie nella preparazione dell'evento clou che si svolge nel periodo ferragostano. Il comitato in onore di "Santa Maria Assunta in cielo" da ormai diversi anni organizza una festa che richiama circa dieci ed anche dodicimila persone nella notte del 16 agosto, con un palco in piazza che accoglie artisti di grande fama internazionale. Un giro economico notevole per un paese che conta circa 4000 residenti. La buona riuscita della festa vede la luce solo grazie alla buona volontà ed alla determinazione di questo affiatatissimo gruppo di ragazzi, non più ragazzini, i quali quasi per gioco ma con grande impegno, con la loro locanda dedicata a Maria vedono nella manifestazione appena terminata un occasione per raccogliere fondi, ma anche per partecipare da protagonisti all'ospitalità necessaria per questo tipo di tradizionali eventi.