Un messaggio di pace e fratellanza di cui si sono fatti portavoce i bambini e che è arrivato dritto al cuore dei migliaia di presenti che ieri, sabato 3 agosto, hanno applaudito tra la gioia e l’emozione durante l’ultima giornata di “Ballus”.

La manifestazione, organizzata dall'Associazione Turistica Pro loco di Uta, è cominciata lo scorso 30 luglio e si è conclusa ieri, sviluppandosi attraverso un ricco e interessante programma in cui colori, folklore, danze e melodie da tutto il mondo si sono intrecciati tra tradizione, cultura e divertimento.

La serata finale è stata trasmessa in diretta su tutte le piattaforme web di Sardegna Live e presentata da Giuliano Marongiu che, con il garbo e l’eleganza che lo contraddistingue, ha arricchito ulteriormente l’evento con i suoi commenti, facendo intervenire anche il sindaco di Uta, Giacomo Porcu, e il direttore artistico, Romano Massa.

“Voglio ringraziare tutti i presenti, chi ha supportato la manifestazione, la Regione Sardegna e in particolare Romano Massa e la Pro loco – ha detto il primo cittadino - .Non è facile portare avanti impegni così grandi per ben 22 anni mantenendo lo stesso successo e il medesimo calore del pubblico”.

Il messaggio di pace e fratellanza tra i popoli si è esplicato attraverso l’armonia e la complicità tra i vari gruppi partecipanti, arrivati da diversi Paesi del mondo, ma sono stati principalmente i bambini, quest’anno esordienti nel ballo sardo nella fascia d’età 8-10 anni, a farsi portavoce di questi valori.

“Saremo guidati dalle parole dei bambini anche oltre ‘Ballus’, durante il nostro percorso di vita, per raggiungere la pace, il rispetto, la tolleranza e l’arricchimento culturale reciproco in questo mondo mondo funestato da terribili eventi – ha detto ancora il primo cittadino – Questa edizione di ‘Ballus’ coincide con il periodo olimpico e sarebbe davvero bellissimo interrompere qualsiasi conflitto e gareggiare solo nello sport, e sempre a proposito di Olimpiadi, Romano ha vinto la medaglia d’oro in merito al folklore”, ha concluso il sindaco di Uta.

“Ogni edizione di ‘Ballus’ è caratterizzata da un’emozione diversa, ogni gruppo crea emozione, vedere il pubblico entusiasta crea emozione, il nostro scenario stupendo crea emozione, i bambini che hanno esordito nel ballo sardo, che rappresentano il nostro futuro nel tramandare le nostre tradizioni, creano emozione – ha detto il direttore artistico romano Massa - e ancora una volta creano emozione i numerosi visitatori che ogni anno fanno tappa a Uta in occasione di “Ballus”.

L’evento si è svolto presso il magnifico Santuario Romanico di Santa Maria di Uta, risalente al XII secolo, che costituisce una cornice architettonica unica nel suo genere fiore all’occhiello del paese, molto suggestivo e in un’atmosfera magica.

Tenere alti i valori di fratellanza tra i popoli, pace amicizia, armonia, la scoperta di nuove culture e condivisione, oltre che valorizzare il magnifico territorio, sono stati gli obiettivi degli organizzatori di ‘Ballus’, ora subito al lavoro per la prossima edizione.