Roma, 24 apr. (Adnkronos Salute) - I lockdown, le restrizioni e la paura di contrarre Covid-19 negli ospedali e nelle strutture sanitarie hanno portato tante famiglie a rimandare la vaccinazione dei figli. In 53 Paesi dell'Europa e dell'Asia centrale, che insieme costituiscono la Regione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), oltre 1 milione di bambini ha 'mancato' tutte o alcune vaccinazioni di routine dall'inizio della pandemia nel 2020. Mentre molti Paesi hanno recuperato, con grande sforzo, le interruzioni e i ritardi nelle vaccinazioni di routine, 16 Paesi hanno registrato un calo nella copertura per la terza dose del vaccino contro difterite-tetano-pertosse nel 2021 rispetto ai tassi pre-pandemia. La metà dei 20 Paesi a reddito medio della regione ha riportato una copertura inferiore al 90% per uno o più vaccini nel 2021, rispetto a meno del 10% dei Paesi ad alto reddito. Lo sottolinea l'Oms Europa in una nota, in occasione della Settimana europea dell'immunizzazione.

Denunciando come "il divario di equità vaccinale tra i Paesi e le loro popolazioni si sta allargando", l'Oms ricorda anche che la guerra in Ucraina e i terremoti in Turchia hanno causato ulteriori interruzioni ai servizi sanitari, con milioni di famiglie sfollate, e reso molto più difficile l'accesso ai vaccini salvavita. La vaccinazione - rimarca l'organizzazione - è un caposaldo della sanità pubblica. Ogni dose di vaccino dimenticata o ritardata espone a un rischio maggiore di infezione. Questo può essere particolarmente pericoloso per i bambini piccoli e per i più vulnerabili nelle nostre comunità. Più bambini restano indietro nel loro programma di vaccinazione - evidenzia l'agenzia - maggiore è il rischio di grandi epidemie di morbillo, poliomielite, difterite e altre pericolose malattie infettive. E i numeri parlano chiaro: i casi di morbillo nella Regione europea - ricorda l'Oms - sono aumentati da 159 nel 2021 a più di 900 nel 2022. I casi di difterite sono passati da 41 nel 2021 a 300 nel 2022".

"E' nel nostro comune interesse - ammonisce l'Oms - proteggerci a vicenda dalle malattie; fondamentale per questo è raggiungere le persone per incoraggiarle a vaccinarsi, tenere il passo con i programmi di vaccinazione nazionali e recuperare il ritardo sulle immunizzazioni che sono state perse. Mentre continuiamo a sostenere i Paesi per costruire sistemi e infrastrutture sanitarie pubbliche resilienti, ricordiamoci che abbiamo una solida base di risultati di salute pubblica da preservare e su cui costruire".

"Lavorando insieme per avvicinare il mondo all'eradicazione della poliomielite e all'eliminazione di morbillo, rosolia, cancro all'utero e altri tipi di tumore attraverso la vaccinazione - conclude l'agenzia - garantiremo una salute migliore per tutti e contribuiremo al nostro impegno congiunto per la sicurezza sanitaria regionale e globale".