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Bologna, 06 giu. - (Adnkronos) - “Bisogna guardare in faccia la realtà. Oggi più che mai la narrazione che c’è nell’aria è una narrazione piuttosto edulcorata. Da chi? Da quelli che vogliono raccontare che va tutto bene per prendere il plauso. Adesso si pensa sempre e solo al consenso, consenso, consenso. Invece i politici dovrebbero preoccuparsi di risolvere i problemi della gente di questo Paese, che ne ha tantissimi”. È un Vasco Rossi in grande spolvero quello che, a poche ore dal debutto del suo Vasco Live 2023’ allo Stadio Dall’Ara di Bologna, davanti a 40mila persone e con 4 serate tutte sold out in programma, parla ai giornalisti senza sconti e schiettamente, come di consueto.
“La musica cosa può fare? La musica può portare gioia, energia, voglia di vivere, può aiutare - spiega il Komandante - può risolverti l’umore di una giornata. E poi può convincere, coinvolgere e provocare. La mia in particolare, io sono un provocatore”. Perché, aggiunge Vasco, “secondo me l’artista deve provocare le coscienze per mantenerle sveglie. Chi capisce capisce, chi non capisce si innervosisca e va bene, che magari si sveglia”.
E citando indirettamente una delle sue canzoni più famose, parla di ‘favole’: “Sento molte favole, favole, favole. Si sentono gran bei discorsi che alla fine sono discorsi, ma non sento decisioni su questioni reali”. Per il rocker di Zocca non è una questione di fazioni politiche: “Distinzione tra destra o sinistra? Non me ne frega un caz.. -dice Vasco senza mezzi termini- Qui il punto è che i politici non fanno gli interessi di questo Paese, fanno i loro interessi personali per avere dei voti”. Per Vasco c’è una “narrazione di ‘grandeur’ dell’Italia che non è vera. L’Italia non conta niente nel mondo, siamo un Paese piccolissimo, è una grazia se siamo in Europa”, scandisce. E nel brano ‘T’immagini’, previsto per secondo nella scaletta del concerto di stasera e proposto in versione aggiornata, le parole sono eloquenti e non risparmiano davvero nessuno: “Meloni, Berlusconi, Salvini raccontano favole. Ma anche i comunisti e i cinque stelle”, canta Vasco.
(di Ilaria Floris)