Camilla Soru, consigliere comunale della minoranza, non ha esitato a farsi portavoce di un’iniziativa singolare e condivisa tra i suoi colleghi di palazzo Bacaredda: “Ci sono moltissimi comuni e luoghi pubblici che espongono lo striscione per chiedere verità per Giulio Regeni. Non sono ”stadi”, sono luoghi simbolici dai quali si chiede che il governo cerchi la verità sull’uccisione di un ricercatore, un ragazzo italiano. Rimuovere lo striscione dalla casa di tutti i cittadini di Cagliari significa cancellare questa richiesta, cancellare la memoria.

Oggi ho portato in consiglio comunale le magliette #VeritàPerGiulioRegeni a tutti i consiglieri e al sindaco Truzzu. C’è stato chi l’ha indossata – scrive Camilla Soru - chi ha accettato il dono con un sorriso. Era indispensabile lanciare un messaggio all’esterno. Questa non è una battaglia da strumentalizzare, deve essere priorità per tutti, a sinistra e a destra. Non permetteremo che Giulio venga dimenticato e continueremo a chiedere al governo italiano di pretendere dal governo egiziano la verità. La verità non ha colori ma muore nell'ombra. Su questa vicenda non spegneremo la luce”. #LoStriscioneSiamoNoi