PHOTO
Nessun fine di lucro, ma una manifestazione di interesse pubblico. Con questa motivazione il Tar della Sardegna ha accolto la richiesta degli organizzatori del Sardegna Pride di congelare la richiesta del Comune di Cagliari, arrivata nei giorni attraverso una nota del comando dei Vigili Urbani, di un importo da pagare di 7.500 euro a carico dei promotori per coprire le spese degli agenti chiamati a vigilare sulla sicurezza del corteo fissato per il 6 luglio prossimo. Lo scrive l’Ansa Sardegna.
Un provvedimento previsto dal nuovo regolamento comunale ma che avrebbe messo in pericolo l'organizzazione del Pride e che l'Arc Onlus ha subito impugnato con l'avvocata e neo-consigliera comunale Giulia Andreozzi – si apprende sempre da Ansa Sardegna.
Oggi con una ordinanza del presidente il Tribunale amministrativo regionale ha accolto la sospensiva cautelare ritenendo la richiesta illegittima. L'impugnazione ha riguardato sia la nota del comando della Polizia Municipale che la parte del nuovo regolamento con cui si impone la tassa approvato dal commissario prefettizio di Cagliari. L’Ansa Sardegna prosegue: “La richiesta economica, scrivono in sintesi i giudici amministrativi, si applica solo alle manifestazioni organizzate da soggetti privati che sono prive di interesse pubblico e che perseguono finalità lucrative”.
Il 30 luglio è stata fissata l'udienza di merito, ma il segnale del Tar è chiaro, visto che il Pride si celebra il 6. Lo stesso neo sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu (Fdi), si era schierato da subito contro la tassa, sottolineando che il corteo per i diritti degli omosessuali e di tutta la comunità Lgbt è una manifestazione chiaramente di interesse pubblico.
Dal Comune di Cagliari
E in attesa che la giunta comunale venga ufficializzata (e si esprimerà poi a dovere sulla tassazione degli eventi), nemmeno un euro da pagare alla Polizia Municipale di Cagliari per chi organizza eventi “pacifici e non a scopo di lucro”.
Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, tramite una comunicazione inviata agli uffici competenti, ha precisato che, non essendo ancora stata costituita la Giunta Comunale che con apposita delibera potrebbe individuare i casi di esclusione da contribuzioni onerose, venga applicato il “Regolamento comunale per i servizi resi dalla Polizia Locale a carico terzi” ai soli casi in cui risulti inequivocabilmente il fine di lucro della manifestazione.
Il Regolamento, infatti, approvato con delibera del Commissario Straordinario n.46 del 12 giugno 2019, prevede all'art.9 che la Giunta individui i casi di esclusione dalla contribuzioni onerosa. In attesa che venga nominata la Giunta varrà, pertanto, l'indirizzo dato dal primo cittadino.