PHOTO
Attimi di tensione durante il trasferimento di un detenuto del carcere di Uta presso un ospedale cagliaritano per il medicamento di una frattura alla mano.
Dopo aver raggiunto il capoluogo scortato dalla Polizia Penitenziaria, l'uomo avrebbe aggredito gli agenti nel tentativo di fuggire. A riferire l’episodio è il sindacato di Polizia Penitenziaria Uil Pa in una nota.
"Durante l’attesa del referto nel pronto soccorso - si legge nel documento -, il detenuto ha improvvisamente cercato di evadere divincolandosi dalla scorta. È nato quindi un disperato inseguimento che ha visto gli agenti raggiungere dopo alcuni minuti il fuggitivo, bloccandolo a terra. L’uomo è stato quindi riaccompagnato nel mezzo blindato ma in prossimità del furgone ha iniziato a sferrare calci e pugni con l’intento di colpire i poliziotti e poi ha cercato di sfondare il cancello della cella con violenti calci e a minacciare di morte gli agente e le loro famiglie".
"Richiamiamo da tempo l'attenzione – aggiunge il segretario generale della Uil Pa Michele Cireddu – sulla necessità di fornire alla Polizia Penitenziaria le risorse indispensabili per garantire il proprio diritto alla sicurezza e, di conseguenza, tutelare l'incolumità dei cittadini e la sicurezza pubblica".
"La tentata evasione messa in atto in un ospedale cittadino mette a nudo ancora una volta la mancanza di un repartino detentivo ospedaliero, previsto da una legge ordinaria dello Stato, ma mai realizzato per ragioni sinora sconosciute".