Femminicidio all'alba di oggi a Zeddiani. Un  agricoltore di 53 anni ha ucciso la moglie, Daniela Cadeddu di 51 e poi ha chiamato il 112 confessando il crimine.

Il delitto è avvenuto in un'abitazione in via Roma, dopo una furiosa lite tra i coniugi intorno alle 7.00. Il marito, Giorgio Meneghel, 53 anni, agricoltore, ha poi chiamato i carabinieri raccontando quello aveva appena fatto. Attualmente si trova in caserma per essere interrogato. I due hanno avuto una violenta discussione.

L'uomo avrebbe afferrato un oggetto contundente che si trovava in casa e colpito la moglie. Le urla sono state sentite anche dai vicini di casa che hanno chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia che si stanno occupando delle indagini. Da quanto si apprende, marito e moglie gestivano insieme un ortofrutta ma vivevano da separati, nello stesso stabile ma in due abitazioni differenti. Si attende l'arrivo del magistrato.

L’avvocato Gianfranco Piscitelli  ai microfoni di Sardegna Live: “ purtroppo la panchina rossa con la scritta  “La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci” che compare come immagine di copertina sul sito del Comune di Zeddiani, non è bastata come monito. Ci risiamo: la strage continua. Non è Covid, ma si muore di ignoranza, di antichi retaggi, i freni inibitori sono ormai allentati, tuttavia noi non ci fermiamo,  la lotta continua. Io non mi fermo e vado avanti al grido di No ALLA Violenza. La prevenzione, l’informazione e la formazione continuano".