Volodymyr Zelensky a Roma. Il presidente dell'Ucraina sarà protagonista di una visita lampo per una serie di incontri nella capitale d'Italia. Sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una giornata che - in attesa di conferme ufficiali - sarà caratterizzata anche dal faccia a faccia con Papa Francesco e dal colloquio con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Zelensky, al termine del programma, partirebbe poi per la Germania, prima a Berlino per vedere il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier, poi ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno.

PROGRAMMA BLINDATO - La visita di Zelensky è caratterizzata da misure di sicurezza speciali. Orari e spostamenti non vengono resi noti. Fino a poco più di 24 ore fa fonti vaticane hanno continuato a definire "possibile" l'incontro tra Papa Francesco e Zelensky: non è arrivata nella giornata di venerdì l'ufficialità relativa al faccia a faccia in Vaticano e, dunque, anche per ragioni di sicurezza, non sono stati forniti dettagli sull'orario. Il Pontefice nella giornata del 13 maggio ha diversi appuntamenti in agenda: a partire dalle 9. L'ultima udienza di tabella è alle 11.30. Più probabile allora che il faccia a faccia tra Francesco e Zelensky possa avvenire nel pomeriggio.

Il Papa ha ricevuto il premier ucraino Denys Shmyhal un paio di settimane fa mentre aveva ricevuto Zelensky, prima della guerra in Ucraina, nel febbraio 2020. Di ritorno dall’Ungheria, il Papa aveva annunciato una missione di pace: "Sono disposto a fare tutto quello che si deve fare" per la pace in Ucraina. "Anche adesso è in corso una missione, ma ancora non è pubblica. Vediamo come. Quando sarà pubblica la dirò", aveva detto. La missione di pace della Santa Sede per mediare tra Russia e Ucraina, smentita tanto da Kiev quanto da Mosca, è stata confermata nei giorni scorsi dal segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin: "La missione di farà. Ci sono novità riservate". Parolin non aveva nascosto nemmeno la "sorpresa" per la reazione delle parti "avvisate da tempo". Qualche giorno dopo Parolin ha aggiunto: "Credo che si andrà avanti".

La visita di Zelensky in Vaticano viene osservata con attenzione dalla Russia. L'incontro non è direttamente collegato alla "missione di pace" annunciata dal Pontefice secondo l'agenzia russa Tass che cita una fonte Vaticana, secondo cui Oltretevere non era stata pianificata la visita e "la richiesta è stata ricevuta solo pochi giorni fa".

"La 'missione di pace' è un'iniziativa speciale, al momento non pubblica", ha aggiunto la fonte, ricordando che abitualmente il Pontefice incontra i capi di stato stranieri su loro richiesta. Le fonti vaticane citate dalla Tass considerano "molto probabile", in caso di incontro, che si discuta di un accordo di pace.

IL PIANO SICUREZZA - Il piano sicurezza, intanto, è scattato a Roma con servizi ad ampio raggio garantiti da un ingente dispositivo di Forze dell'Ordine. Verranno effettuate bonifiche con cinofili e artificieri nei luoghi sensibili, controlli anche nel sottosuolo, con ispezione delle reti fognarie. Sorvegliati anche il Tevere con la Polizia Fluviale e i parchi, dove la vigilanza verrà assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo sarà realizzato con gli elicotteri della Polizia di Stato. I luoghi interessati dalla visita del presidente ucraino vedranno impegnate varie squadre di tiratori scelti. In campo anche le unità antiterrorismo di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri (Uopi, Api e Aos).

Fitti controlli sono previsti anche nelle stazioni ferroviarie, agli aeroporti, e sulle principali arterie stradali e autostradali. Per tutta la durata della visita sarà prevista una No Fly Zone e sarà impedito il sorvolo da parte di droni non autorizzati. Inoltre, presso la sala operativa della Questura di Roma, nell’area riservata alla gestione dei grandi eventi, sarà attiva una task force, dove verranno coordinati tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica.