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Si emoziona solo al pensiero: Gianfranco Zola, che di esperienze nel calcio ne ha avute tantissime, nel cuore - più di tutte - ne porta una in particolare. La parentesi finale della sua carriera professionistica ha visto "Magic Box" tornare in Sardegna, a Cagliari, dopo aver incantato tutti gli stadi del calcio inglese, entrando di diritto nella storia del Chelsea.
Nel 2003, dopo 7 anni in terra inglese, Zola ha fatto ritorno in Sardegna per vestire i colori rossoblù, stavolta del Cagliari (agli albori aveva giocato con la Torres dopo gli esordi con la Nuorese), e chiudere la carriera proprio in Sardegna.
In occasione dell'evento "Gianfranco Zola, Magic Box", l'ex calciatore ha raccontato alla Gazzetta dello Sport, commosso, proprio di quegli ultimi anni, specialmente il primo in Serie B. "Se devo essere sincero, un momento in cui son stato veramente fiero e orgoglioso di me è stato quell'anno in Serie B. Non lo cambierei con niente", sottolinea.
"Andare a Tempio e giocare con lo stadio pieno e la gente contenta... mi emoziono solo a pensare a questo, perché non è stato per la mia professione ma è stato per l'anima", conclude con gli occhi lucidi. Quell'anno il Cagliari tornò in Serie A e Zola fu grande protagonista con 13 gol e 13 assist. La sua ultima stagione da professionista, nella massima serie, si concluse con l'eccellente bottino di 9 gol e 7 assist in 31 presenze.