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Dramma a Castel Sant'Elia, nel Viterbese, dove ieri sera, intorno le 20,30, un 65enne agricoltore di origini sarde ha ucciso la moglie con un fucile per poi togliersi la vita con la stessa arma. I fatti sono avvenuti all'interno di una villa all'ingresso del centro abitato: secondo la ricostruzione dei carabinieri l'uomo ha imbracciato il fucile e lo ha puntato alla moglie, 57 anni, aprendo il fuoco prima verso di lei e poi verso sé stesso.
A lanciare l'allarme ai carabinieri la figlia, che, sotto choc, avrebbe assistito alla tragica scena. Quando i militari sono giunti sul posto gli si è presentato uno scenario struggente, con entrambi i genitori riversi a terra in una pozza di sangue. La coppia era in via di separazione, ma, come confermano fonti dei carabinieri, non c'erano stati segnali che potessero fare presagire un epilogo preoccupante.
Non sono chiari i motivi del gesto, autorità al lavorano per ricostruire le dinamiche dell'accaduto. Una vicenda che ha lasciato la comunità sconcertata, e sulla quale il Comune è intervenuto con un messaggio di cordoglio del sindaco Vincenzo Girolami: "Un dramma che ci coinvolge: la morte improvvisa dei coniugi Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità - si legge in un post pubblicato su Facebook -. Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie Valentina e Valeria e a tutti i famigliari".