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"Sul tema dell'affettività, ovvero per quelle che dai media vengono definite le "stanze dell'amore", il Dap sta preparando una circolare che applichi quanto richiesto dalle sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione, a conclusione di quanto studiato dal gruppo lavoro istituito al Dap lo scorso anno. Gradualmente gli istituti si adegueranno e dunque al momento ci sarà un'applicazione a macchia di leopardo nei vari istituti del Paese". Sono le parole del portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali dei detenuti, Samuele Ciambriello, insieme a una delegazione di Garanti regionali come Bruno Mellani del Piemonte, alla fine della riunione al ministero con il Ministro di Giustizia Carlo Nordio, in cui erano presenti anche il vice ministro Francesco Paolo Sisto, il Garante nazionale dei detenuti Riccardo Vita Turrini e la capo Dap a interim, Lina Di Domenico.
"Il ministro Nordio è favorevole su due terzi delle tematiche e delle proposte arrivate da noi - ha detto Ciambriello riferendo dei contenuti dell'incontro - . Di sicuro è fermo il suo 'no' su un eventuale indulto o amnistia per i detenuti. Ma, riguardo al sovraffollamento, ha garantito che ci saranno nuovi posti per gli istituti, puntando all'aumento di comunità, in particolare per tossicodipendenti, e meno carcere. Riguardo allo sfollamento delle carceri, un ruolo importante lo avranno i magistrati di sorveglianza, il cui numero potrebbe essere incrementato".
Secondo le statistiche divulgate dal Garante nazionale, attualmente ci sono circa tremila detenuti in prigione che hanno meno di sei mesi di pena da scontare. Il numero sale a 19mila per coloro che devono ancora scontare meno di dieci anni, mentre otto mila detenuti hanno un anno di pena ancora da scontare. Un incontro con i Garanti territoriali presso il Ministero della Giustizia è programmato per mercoledì prossimo.