PHOTO
Anche nell'anno 2023, in Italia, le donne continuano a costituire la maggioranza della popolazione, rappresentando il 51,1%. Questo trend si conferma anche tra i centenari, con quasi 8 su 10 che sono di sesso femminile. La distribuzione varia a livello regionale, con la quota più bassa di donne registrata in Molise al 50,5% e la più alta in Liguria al 51,7%. Questo dato evidenzia come la presenza femminile sia predominante soprattutto nelle fasce d'età più avanzate. Le informazioni provengono dal censimento della popolazione 2023 condotto dall'Istat e dai report regionali presentati oggi a Roma.
Nei comuni più piccoli fino a mille abitanti c'è però una prevalenza della componente maschile. "Il primato lo ha Salza di Pinerolo (To), con solo 71 residenti, che ha una percentuale di uomini pari al 64,8%", evidenziano.
La popolazione italiana nel 2023 mostra un lieve invecchiamento rispetto all'anno precedente, con un'età media di 46,6 anni (+0,2). Questo processo riguarda tutte le regioni, con Sardegna e Puglia che registrano il maggiore aumento (+0,4), mentre la Liguria si conferma come la regione più anziana, con un'età media di 49,5 anni, e Savona come il territorio con la struttura demografica più vecchia. Al contrario, la Campania è la regione più giovane, con un'età media di 44,2 anni, e Caserta (43,3 anni) e Napoli (43,4 anni) presentano la popolazione più giovane.Per quanto riguarda la presenza di stranieri in Italia, i dati Istat indicano che nel 2023 sono 112mila, corrispondenti all'8,9% della popolazione totale (+0,2 rispetto al 2022). L'incremento è diffuso in tutte le regioni, con Molise (+61,5 per mille), Basilicata (+49,5 per mille) e Campania (+46,4 per mille) in evidenza. L'incidenza della popolazione straniera sul totale varia, risultando più alta nel Nord e nel Centro (11%) e più bassa nel Sud (4,5%). Nei comuni di medie e grandi dimensioni, la presenza straniera è significativa, raggiungendo il 12,2% e l'8,8% rispettivamente, mentre nei piccoli comuni è inferiore.In Italia, almeno la metà degli stranieri sono donne, ma la distribuzione di genere varia tra le regioni, con prevalenza maschile in Liguria, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Inoltre, la popolazione straniera è più giovane rispetto a quella italiana, con un indice di vecchiaia di 36,8 contro i 222,2 della popolazione autoctona.