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Da oggi via le mascherine all'aperto, ma il dispositivo di protezione va portato con sé.
Come ha evidenziato il Cts, all'aperto vanno utilizzate se si creano le condizioni per un assembramento nei mercati, nelle fiere, nelle code. La protezione è fortemente raccomandata per soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto. L'obbligo rimane sui mezzi pubblici e negli ambienti sanitari, secondo i protocolli in vigore.
Ma "se i contagi risalgono saremo costretti a rimetterle", ha detto in un'intervista a 'La Repubblica', Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto superiore di sanità e anche segretario del Cts.
"I sistemi di monitoraggio – ha spiegato - guardano incidenza, trasmissibilità e cioè l’Rt e circolazione delle varianti. I primi due soprattutto sono indicatori di come si muove l’epidemia. Il report di venerdì scorso ci ha detto che per ora la situazione permette di togliere" le mascherine. "Abbiamo solo 11 casi per 100mila abitanti in 7 giorni a livello nazionale".
"Il monitoraggio ci consente di capire come evolve la situazione e semmai intervenire, anche reintroducendo misure", ha affermato Brusaferro rispondendo a una domanda se l'allentamento sulle mascherine è destinato a restare.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha spiegato che la variante Delta è temibile per "la sua maggiore trasmissibilità, che ne facilita la diffusione soprattutto laddove ci sono fasce di popolazione non immunizzate; anche da noi sta provocando focolai. Per queste caratteristiche i modelli europei dicono che diventerà dominante durante l’estate". I casi in italia "decrescono in assoluto ma quelli sostenuti dalla variante Delta stanno salendo", spiega Brusaferro.