Nuove sviluppi emergono nell'inchiesta riguardante il femminicidio di Ilaria Sula, la giovane studentessa di 22 anni brutalmente uccisa a Roma e per il cui delitto è accusato il suo ex fidanzato, reo confesso, Mark Antony Samson. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa LaPresse, gli investigatori avrebbero aggiunto il nome della madre del 23enne al registro degli indagati, ipotizzando il coinvolgimento in un presunto tentativo di occultamento del cadavere.

Il giovane ha ammesso di aver accoltellato la ragazza durante una violenta lite nell'appartamento in cui lui viveva con i genitori. Sabato scorso, l'arresto del giovane è stato ufficialmente convalidato.

Secondo l'agenzia di stampa, la madre di Samson sarebbe entrata nella camera da letto dopo aver udito le urla provenire dalla stanza e avrebbe fatto la macabra scoperta della giovane di 22 anni senza vita. Si ipotizza inoltre che abbia aiutato il figlio a pulire la scena del crimine. La donna sarà interrogata domani, lunedì 7 aprile, con l'obiettivo di chiarire il suo coinvolgimento nelle fasi successive al tragico evento avvenuto nella loro residenza di famiglia.

Una versione che genererebbe dubbi

Secondo quanto dichiarato da Samson, avrebbe caricato il corpo di Ilaria in auto e l'avrebbe trasportato in pieno giorno durante il pomeriggio del 26 marzo, azione che non sarebbe stata notata da nessuno, nemmeno dai residenti del palazzo, e per questo motivo di dubbi tra gli investigatori sulla veridicità della versione fornita dal 23enne, accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Gli inquirenti nutrirebbero dei dubbi anche sul fatto che il 23enne abbia agito completamente da solo, come ha dichiarato, e che è quindi plausibile abbia avuto l'aiuto di qualcuno.

Samson, inoltre, avrebbe dichiarato che durante quelle ore trascorse in casa "sua madre era presente". Questo particolare non è stato approfondito ulteriormente, poiché ha scelto di non rispondere quando è stato chiesto del coinvolgimento dei genitori in quella tragica situazione. Gli investigatori, che stanno esaminando i telefoni del padre e della madre, interrogheranno quest'ultima, la quale potrebbe essere incriminata almeno per complicità nell'occultamento del corpo.