Il 25 aprile, diverse città italiane come Roma, Milano, Napoli, Firenze e Bologna saranno teatro delle celebrazioni organizzate dai movimenti antifascisti in onore della liberazione. Anche se il governo ha proclamato il lutto nazionale fino al giorno successivo per Papa Francesco, le polemiche continuano a susseguirsi. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è fortemente impegnato e ha annunciato la sua partecipazione alle celebrazioni a Genova.

Le divergenze sull'approccio da adottare per celebrare la Festa della Liberazione sono ancora evidenti, con il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che critica apertamente l'appello del governo a una sobrietà nelle manifestazioni: "Il 25 aprile non è che beviamo e quindi dobbiamo essere sobri. È una giornata di mobilitazione e di lotta". Parole criticate duramente dal centrodestra: "Nostalgico, sbaglia ad alimentare tensioni", puntano il dito da Forza Italia. E la Lega, con il vicesegretario Andrea Crippa, non è più morbida: "Non hanno senso le polemiche della sinistra sulla sobrietà, visto che il 25 aprile sarà un giorno di lutto nazionale. Organizzare le piazze è giusto, speriamo che non siano piazze violente verbalmente o fisicamente".

L'Anpi, l'associazione nazionale partigiani, è già impegnata attivamente a organizzare "numerosissime iniziative" per "l'ottantesimo anniversario della Liberazione, un appuntamento di straordinaria rilevanza". E le adesioni fioccano, talvolta spinte proprio dal malcontento per la postura dell'esecutivo. "Nelle ultime manifestazioni organizzate dalla sinistra si sono distinti soggetti che di sobrietà, pace e dell'educazione non hanno fatto un punto a loro favore", punge ancora Crippa. Il leader forzista, Antonio Tajani, cerca di smorzare: il ministro Musumeci "ha parlato di un tema generico...non ha detto sobrietà per il 25 aprile. Non c'è da fare nessuna polemica".

La celebrazione più gettonata a Bologna si terrà come consuetudine in via del Pratello, confermando il suo status di evento popolare annuale con un alto tasso di partecipazione. A Roma "per il 25 aprile abbiamo dei programmi di celebrazione, che non so se possano essere definiti sobri...saranno corretti per una celebrazione importante", fa sapere il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Per come lo abbiamo conosciuto, credo che persino papa Francesco sarebbe in imbarazzo a immaginare un 25 aprile in sordina. Per la libertà e la democrazia vale sempre la pena celebrare al meglio possibile", gli fa eco il collega di Rimini Jamil Sadegholvaad. Di parere opposto il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella: "Quando la sinistra fa così mi fa molto incazzare, sobrietà non vuol dire non andare alle cerimonie, Fratoianni e gli altri fanno confusione da questo punto di vista, e questo mi dispiace molto. Se nel centrosinistra non cresce l'area di centro non vincerà mai più le elezioni".

ìIn Avs Angelo Bonelli tiene il punto: "Non si tratta di un happy hour, ma della commemorazione della liberazione dell'Italia dalla dominazione nazifascista, che ci ha restituito la democrazia. Una dominazione che ha causato l'assassinio di tanti italiani". Musumeci "ha usato una parola sbagliata, sbagliata quella e la polemica che segue. Il 25 aprile si festeggia e lo si fa in forme sempre state sobrie, non è che uno va a ballare", sottolinea da Azione Carlo Calenda. Il M5s si tiene distante dalle polemiche, ma Giuseppe Conte sarà in prima linea a festeggiare la liberazione, venerdì mattina alle Fosse Ardeatine. Quanto a Elly Schlein, sarà a Milano. Intanto, domani sono previsti eventi istituzionali alla Camera e al Senato.