"La Toscana ha segnato un passo storico approvando la legge Liberi Subito, dimostrando che le Regioni possono e devono agire per garantire tempi e procedure certe a chi richiede la valutazione dello stato di salute per l'accesso al suicidio assistito. Ora tocca alle altre: la richiesta di una legge nazionale non può essere un alibi per evitare al legislatore regionale di assumersi le proprie responsabilità. Per questo dall'1 al 13 aprile, con il 5 giornata clou, saremo mobilitati in tutta Italia per informare sui diritti e chiedere alle Regioni di discutere subito la legge regionale". Sono le dichiarazioni di Marco Cappato, politico e attivista italiano, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, fondatore e co-presidente di Eumans e già esponente dei Radicali Italiani.

Il tema del fine vita in Sardegna

"È tempo che anche la Sardegna si doti di una legge sul fine vita, restituendo dignità e libertà a chi si trova in situazioni di sofferenza insostenibile. Questa legge la dobbiamo a chi ha sofferto e a chi non ha potuto scegliere", ha detto qualche settimana fa Valdo Di Nolfo, consigliere regionale del gruppo "Uniti per Alessandra Todde".

Dopo la Regione Toscana, anche la Sardegna si appresta ad affrontare la questione del fine vita che il consigliere Di Nolfo considera "un atto di responsabilità nei confronti di coloro che si trovano in situazioni di estrema sofferenza e desiderano poter scegliere liberamente". Dopo aver completato il lavoro sulla riorganizzazione del sistema sanitario e sulla manovra finanziaria, la proposta di legge sul fine vita è pronta per essere discussa nel Consiglio Regionale, aprendo così la strada a un dibattito politico di fondamentale importanza.

Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo è da sempre impegnato sul tema dei diritti civili, "Nel 2022 ho avuto l’onore di condividere l’impegno e la militanza con le attiviste e gli attivisti della campagna referendaria Eutanasia Legale: un'esperienza di cui la Sardegna tutta deve fare tesoro - ha spiegato -. L’attenzione sul tema del fine vita nel campo largo è massima, la proposta di legge 'Liberi Subito Sardegna' porta la firma di tutti i gruppi di maggioranza".

La Sardegna si trova tra le regioni più colpite al mondo dalla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), portando così, secondo il consigliere, la necessità di una normativa sul fine vita a causa dell'alto tasso di incidenza di questa malattia neurodegenerativa nell'Isola.

Un caso emblematico di cui ha parlato Di Nolfo è quello di Giovanni Nuvoli, un agente di commercio di Alghero affetto da SLA. "A Giovanni e a tanti altri che hanno patito quelle sofferenze inutili e insostenibili dobbiamo l’approvazione della legge Liberi Subito. Lo dobbiamo a loro e alle loro famiglie. Lo dobbiamo a Maddalena, moglie di Giovanni, che ha raccontato quel viaggio nell’oscurità dello Stato nel libro Gli occhi che urlano", afferma Di Nolfo.