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Oggi, 10 febbraio, è la Giornata dedicata ai legumi, istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare sull'importanza di questi preziosi alimenti, ricchi di benefici, e promuoverne il consumo, che rimane purtroppo basso sia a livello globale che in Italia.
Questa iniziativa, supportata dalla FAO, mira ad aumentare la consapevolezza dei consumatori sui valori nutrizionali dei legumi e a promuoverne il ruolo nei sistemi agroalimentari sostenibili.
Cosa sono i legumi
I legumi sono i semi commestibili delle leguminose, come fagioli, piselli, fave, lenticchie e ceci, tra i più diffusi in Italia. Se consumati freschi, secchi, surgelati o conservati, i legumi offrono notevoli benefici nutrizionali. Ad esempio, i legumi secchi sono una preziosa fonte di proteine, contenendone più dei cereali e delle carni, sebbene di qualità inferiore.
L'accoppiata legumi-cereali migliora la qualità proteica e ha portato alla creazione di piatti tradizionali come pasta e fagioli o riso e piselli.
Consumi troppo bassi
Nonostante i numerosi benefici per la salute e la ricchezza nutrizionale dei legumi, i consumi di quelli secchi sono ancora molto bassi, con una media di 4,5 kg all'anno per abitante, come riporta il sito Mypersonaltrainer. Questo è dovuto in parte ai lunghi tempi di ammollo e cottura necessari, ma anche a pregiudizi culturali che li hanno definiti la "carne dei poveri".
Tuttavia, l'integrazione dei legumi nella dieta può contribuire a migliorare la salute, ad esempio abbassando i livelli di colesterolo grazie alla presenza di lecitina.