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«Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura». Sono le parole di Papa Francesco nel suo testamento, un documento pronto da tempo: 29 giugno 2022 è la data in calce.
SEPOLTURA IN SANTA MARIA MAGGIORE
«La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica papale di Santa Maria Maggiore», proseguiva il Santo padre.
Per Bergoglio, la basilica scelta per la sua sepoltura era un luogo simbolico e della memoria. La aveva raggiunta anche negli ultimi giorni, dopo le dimissioni dall'ospedale Gemelli. Più volte la aveva visitata anche durante il suo pontificato. «Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni viaggio apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura».
MARIA SALUS POPULI ROMANI
Francesco, primo papa gesuita della storia, era profondamente legato alla basilica anche perché proprio lì celebrò la sua prima messa Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, nella notte di Natale del 1538. Sant'Ignazio venerava l’icona di Maria Salus Populi Romani, la stessa davanti alla quale aveva pregato il Papa durante la pandemia di coronavirus prima di affidare il mondo all'Immacolata.
Non a caso, il testamento di Francesco prosegue: «Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell’accluso allegato. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus».
E ancora: «Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Monsignor Rolandas Makrickas».
«LA MIA SOFFERENZA PER LA PACE NEL MONDO»
«Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene - conclude il Papa - e continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli».
PRIMO PAPA FUORI DA SAN PIETRO DOPO 120 ANNI
Bergoglio è il primo pontefice dopo oltre 120 anni a scegliere di essere sepolto fuori da San Pietro. L’ultimo fu Leone XIII, sepolto in San Giovanni in Laterano nel 1903. La tradizione di seppellire i Papi nella Basilica di San Pietro risale al IV secolo. Eppure, nel corso dei secoli, diversi pontefici hanno scelto di essere tumulati altrove per ragioni personali, religiose o storiche. Degli ultimi 42 papi dalla fine del Concilio di Trento (1563), 14 non sono sepolti in Vaticano.
Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Papa Francesco riposerà non distante da cinque dei suoi predecessori: Pio V (1566-1572), Sisto V (1585-1590), Clemente XIII (1758-1769), Paolo V (1605-1621) e Clemente IX (1667-1669).