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È terminato dopo cinque ore l'interrogatorio della madre di Loris, Veronica Panarello, accusata di aver ucciso nove giorni fa il figlio e di averne occultato il cadavere.
E' rimasta ferma sulla sua versione dei fatti: «Io collaboro, collaboro ma non ho ucciso mio figlio».
Però, per gli inquirenti Veronica Panarello avrebbe provocato la morte di Loris per soffocamento «aggredendolo mediante azione di strangolamento portata con l’uso di una fascetta stringicavo in plastica». È quanto scrivono i pm di Ragusa nel decreto di fermo contestando alla donna l'aggravante della crudeltà e del legame di parentela.
Al termine dello stesso interrogatorio, quando Veronica Panarello è uscita dalla Questura, una piccola folla ha inveito contro di lei e ha gridato: «Vergogna, vergogna».
La donna è poi stata trasferita nel carcere di Catania, dove è stata accolta con le urla dai detenuti, che dalle celle l’hanno fischiata e insultata pesantemente: "assassina, devi morire".