"L'abbattimento di Jj4 non mi dà indietro mio figlio". Lo ha detto più volte la mamma di Andrea Papi, il giovane uscito per fare una corsa in Trentino e ucciso da un’orsa, poi identificata.
Lo ha ribadito ieri durante la trasmissione "Zona Bianca" su Rete4. Ma, come riporta Fanpage, ha detto anche che “qualcosa deve cambiare, per tutti la convivenza è difficile”.
“Quel giorno ho provato più volte a chiamarlo ma non ha risposto, allora ho chiesto a mia figlia e la fidanzata, ho detto loro di provare ma non abbiamo avuto risposta”, ha detto la donna, aggiungendo di non aver pensato subito all'eventuale aggressione di un orso.
Il papà di Andrea, Carlo Papi, è intervenuto dicendo di volere solo giustizia e dignità per suo figlio perché "non si può morire per una corsa in montagna".
"Il Trentino sta soffrendo per quanto è avvenuto" e il pronunciamento del Tar è "sorprendente" ha detto il governatore trentino. Fugatti ha sottolineato che è suo compito "garantire la sicurezza e incolumità" dei trentini. Per questo motivo "non ci fermiamo qui, già domani depositeremo i documenti che secondo il Tar mancherebbero", ha aggiunto.
Sempre secondo quanto riporta Fanpage, il presidente ha anche reso noto che "la Provincia autonoma di Trento procederà nell'abbattimento dei tre orsi ritenuti pericolosi, se le diverse articolazioni dello Stato lo renderanno possibile".