Una notizia dell'ultima ora è esplosa come una bomba nella coscienza di chi da giorni segue le indagini sull'omicidio del piccolo Loris Stival, ucciso a Santa Croce Camerina, nel ragusano, lo scorso sabato.

Il lunedì successivo alla morte del bambino, la madre Veronica, sempre più sospettata, avrebbe consegnato alle maestre di Loris il materiale scolastico del figlio. Tra gli oggetti consegnati, alcune fascette di plastica che, secondo indiscrezioni, sarebbero compatibili con quelle usate dall'assassino per strangolare Loris.

Per avere un riscontro definitivo a riguardo, però, occorreranno giorni.

"Secondo quanto mi hanno raccontato le maestre, la mamma di Loris quando sono andate a trovarla per farle le condoglianze ha consegnato loro delle fascette per farle vedere" perché avrebbero fatto parte di un lavoro non concluso a scuola. Lo afferma la preside della scuola elementare Falcone-Borsellino di Santa Croce Camerina, Giovanna Campo, su ricostruzioni di stampa "escludo che a scuola siano state chieste fascette: sono oggetti pericolosi" ha proseguito la preside  "nessuno ne ha portate in aula, se non di nascosto".