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No ai capelli che spuntano al di sotto del bordo inferiore del colletto della divisa o delle sopracciglia. Una regola che comporta che le donne carabiniere siano obbligate a raccogliere i capelli in uno chignon, e questo, secondo gli esponenti dell'Unione sindacale militari interforze associati, genererebbe diversi inconvenienti come mal di testa, fastidi e dolori, come riportato dal sindacato Usmia dei carabinieri.
"Le colleghe lamentano cefalee, dolori cervicali e difficoltà ergonomiche", riporta il sindacato Usmia dei carabinieri. Ci sarebbero anche "criticità specifiche durante la guida dei veicoli di servizio, dove lo chignon va a battere contro il poggiatesta, rendendo scomoda e meno sicura la postura. Lo stesso accade quando si indossano caschi da ordine pubblico o caschi antiproiettile".
Il sindacato ha fatto appello al comando generale dell'Arma affinché istituisca un tavolo tecnico per discutere delle acconciature consentite alle donne in divisa e trovare soluzioni appropriate. La proposta è stata avanzata da Teresa Panza, che ricopre il ruolo di responsabile del dipartimento Pari opportunità presso gli Usmia Carabinieri, "È un tema concreto che incide sul benessere quotidiano delle operatrici. Servono buon senso e confronto per trovare soluzioni compatibili con la disciplina militare ma attente alla salute e alla funzionalità del servizio".