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Ilaria Sula, la studentessa 22enne scomparsa a Roma lo scorso 25 marzo e ritrovata senza vita in una valigia in un'area boschiva e per il cui delitto è accusato l'ex fidanzato, reo confesso, Mark Samson, avrebbe scoperto presunte difficoltà del 23enne nello studio e alcune presunte bugie in merito. A confessarlo, come riporta Leggo.it, sarebbe stato proprio il giovane durante l'interrogatorio.
Samson avrebbe sostenuto un solo esame all'Università ma aveva già organizzato la festa di laurea, e avrebbe nascosto la verità sia a Ilaria che ai suoi genitori. Ilaria lo avrebbe scoperto a gennaio e, secondo quanto riferito dal giovane, lasciato per questo. Secondo lui, la situazione con Ilaria sarebbe cambiata quando la ragazza gli ha chiesto di vedere i suoi voti universitari circa tre mesi fa. Il giudice afferma che Samson avrebbe menzionato problemi psicologici legati ai risultati accademici.
"Ha riferito che questo ha sempre rappresentato un grosso problema, quasi un trauma, sin da quando frequentava la scuola elementare", avrebbe affermato il giudice. Sostanzialmente Samson avrebbe affermato che "non riusciva ad accettare la fine del rapporto con llaria, nonostante tutti gli amici cui si era rivolto gli avessero consigliato di lasciare andare tale situazione".
L'ISCRIZIONE DI ILARIA A TINDER
All'inizio di marzo, la situazione tra i due sarebbe peggiorata drasticamente quando Ilaria gli avrebbe rivelato di essersi iscritta a un sito di incontri online, "Lui rimane scioccato e incredulo di quanto la ragazza gli avesse confidato - scrive il gip - dicendole che 'era inutile utilizzare l'app per capire se mi amava'. Continuano quindi a vedersi per altri dieci giorni anche se lei appariva più fredda e distaccata e voleva uscire con le sue amiche anche da sola".
Intanto l'indagine sul delitto procede velocemente dopo la confessione del 23enne e l'assunzione di responsabilità, per quanto riguarda il concorso nell'occultamento del cadavere, da parte di sua madre. Ma alcuni dettagli riguardanti gli eventi successivi alla scomparsa della giovane restano poco chiari e soggetti a indagine. La versione raccontata dall'indagato alle autorità solleva dubbi, e potrebbe essere cruciale l'analisi del tablet e del computer sequestrati presso l'abitazione di Ilaria, così come dello smartphone di Samson.
LA LETTERA DI SCUSE ALLA FAMIGLIA DI ILARIA
Mark Samson ha inviato una lettera alla famiglia di Ilaria Sula per esprimere le sue scuse, "Scrivo dalla mia cella, dove resterò per svariati anni - si legge nella nota mostrata dal Tgl - Ogni giorno penso all'atroce delitto che ho commesso e non so che cosa dire, ma soprattutto non so cosa mi sia accaduto. È banale chiedere le scuse per il dolore che ho recato, ma voglio chiedere scusa a Ilaria, non l'ho rispettata quando lei mi ha voluto lasciare. Sono impazzito di dolore ed ho perso il controllo. Sono consapevole del fatto che nulla di quello che oggi posso dire o fare potrà in minima parte lenire il dolore della famiglia. Non sto cercando di diminuire le mie responsabilità o di sfuggire alle conseguenze del mio gesto, sono pronto a pagare le mie colpe senza alcuna scusante". Firmato Mark Samson.