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Veronica Panarello, madre del piccolo Loris, accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, avrebbe detto alla sorella la sera del ritrovamento del cadavere del figlio di possedere un secondo cellulare e di averlo nascosto molto bene.
Le indagini dunque sarebbero concentrate su questa frase e dunque a trovare questo secondo telefonino che potrebbe rivelare anche il nome di un complice.
A insistere sull'eventuale presenza di un complice, sarebbe la madre di Veronica: "Non è un'assassina e in ogni caso non può aver agito da sola", avrebbe detto la donna.
Intanto, il difensore di Veronica, l'avvocato Francesco Villardita, ha affermato che chiederà una perizia psichiatrica sulla sua assistita. Nel caso fosse accertata la responsabilità della madre, lo stesso avvocato sarebbe pronto a chiedere l'infermità o la seminfermità mentale.