La situazione medica di Papa Francesco resta stabile, non ci sono novità sostanziali da comunicare. Per questo ieri sera, contrariamente a quanto si era ipotizzato, non è stato pubblicato il bollettino.

Come ha spiegato ieri la Sala stampa vaticana, i medici “ritengono che la situazione sia stabile. Non ci sono dunque novità rispetto al quadro clinico dei giorni scorsi. Si tratta di un elemento positivo. Il recupero del Papa è lento e ci vuole tempo perché si consolidino i miglioramenti”.

Il Pontefice intanto dal Gemelli ha provveduto a nominare due nunzi apostolici e un vescovo ausiliare in Vietnam. E ha deciso di varare un calendario di appuntamenti per tutte le chiese locali fino al 2028. "L'11 marzo scorso il Santo Padre - scrive in una lettera a tutti i vescovi il segretario generale del Sinodo, il cardinale Mario Grech - ha approvato in maniera definitiva l'avvio di un percorso di accompagnamento e valutazione della fase attuativa da parte della Segreteria Generale del Sinodo”.

Questo percorso interpella Diocesi ed Eparchie, Conferenze episcopali e strutture gerarchiche delle Chiese Orientali Cattoliche, nonché i loro raggruppamenti continentali, che avranno cura di coinvolgere anche istituti di vita consacrata, società di vita apostolica, associazioni laicali, movimenti ecclesiali e nuove comunità presenti nei loro territori. Troverà infine sbocco nella celebrazione di un’Assemblea ecclesiale in Vaticano nell’ottobre 2028.