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Il sole di primavera illumina il cortile del Policlinico Gemelli, dove una folla commossa alza gli occhi verso il decimo piano. Qui, dietro i vetri di una finestra spalancata sulla speranza, compare Papa Francesco. Il suo volto è segnato da settimane di sofferenza, ma il sorriso che regala ai fedeli è quello di sempre: autentico, paterno, carico di amore.
Dopo 37 giorni di ricovero per una grave polmonite, il Pontefice ha scelto di affacciarsi per recitare l’Angelus, nonostante il fisico ancora provato. "Cari fratelli e sorelle, buongiorno!", esordisce con voce affaticata ma ferma. "Sono contento di mantenere questo appuntamento domenicale anche da qui. Vi ringrazio di cuore: ho sentito la vostra vicinanza e il sostegno delle vostre preghiere."
L’emozione è palpabile tra i presenti, alcuni con gli occhi lucidi, altri con le mani giunte in preghiera. La breve ma significativa apparizione di oggi ha portato sollievo e gioia ai fedeli di tutto il mondo, ansiosi di rivedere il Santo Padre in ripresa dopo una lunga assenza.