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Uno scambio di biopsie avrebbe portato un giovane di 35 anni a subire la rimozione della mandibola al Policlinico Umberto I di Roma.
Secondo quanto riportato questa mattina dal Corriere della Sera, l’errore si sarebbe verificato nella fase di analisi dei vetrini, portando a una diagnosi errata di tumore maligno. In seguito a questa diagnosi, i medici, il 22 luglio scorso, hanno eseguito un intervento chirurgico invasivo per l’asportazione della mandibola.
Solo successivamente, un’analisi del DNA sui campioni, effettuata presso un laboratorio dell’Università Cattolica di Roma, ha rivelato, il 25 ottobre 2024, che il tessuto analizzato non apparteneva al paziente, evidenziando lo scambio dei vetrini.
Come si legge sul Corriere della Sera, resta il mistero sulla sorte della persona cui appartiene il materiale biologico esaminato. Al momento non è chiaro se l’esito della sua biopsia sia stato comunicato in tempo e quale sia la sua attuale situazione clinica.
La Procura di Roma ha avviato un’indagine per ricostruire la vicenda e accertare eventuali responsabilità.