La Guardia Costiera ha portato a termine un'operazione di successo denominata 'e-fisching', che ha portato al sequestro di 200 tonnellate di pesce, 233 attrezzi e all'irrogazione di sanzioni per un valore superiore al milione di euro.

Questa azione, finalizzata alla tutela della filiera della pesca, è stata coordinata a livello nazionale dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera e ha coinvolto oltre 1.500 militari e 450 mezzi terrestri e aeronavali. I controlli miravano a proteggere il prodotto "made in Italy" e hanno portato a risultati significativi, come il sequestro di prodotto ittico scaduto in un centro di distribuzione a Roma e la scoperta di prodotto ittico non tracciato in un ristorante a Bologna.

Complessivamente, nel corso del 2024 sono state comminate sanzioni per un totale di oltre 9 milioni di euro, con il sequestro di oltre 800 tonnellate di prodotto irregolare e più di 100.000 verifiche lungo la filiera commerciale. Il Comandante Generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, ha sottolineato l'importanza di queste azioni per garantire ai consumatori italiani prodotti ittici sicuri e di qualità, sostenendo una filiera ittica virtuosa rispettosa delle normative vigenti e promuovendo il marchio made in Italy.

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