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Verbania, 28 mag. (Adnkronos) - "Sono pentito". A parlare attraverso il suo legale è Gabriele Tadini, il capo dell’impianto della funivia del Mottarone in cui domenica scorsa hanno perso la vita 14 persone. Un incidente per un doppio malfunzionamento: la fune trainante che si spezza e il blocco al sistema frenante di sicurezza, quest’ultimo determinata da una scelta consapevole del dipendente, secondo la tesi della procura di Verbania. Da martedì sera Tadini è in carcere, in stato di fermo e oggi ha nuovamente incontrato il suo legale Marcello Perillo che domani, nell’udienza di convalida davanti al gip, chiederà i domiciliari per il suo assistito.