Seicento euro al mese di pensione: questa è la cifra che, durante l’ultima puntata di Non è l’Arena, Wanna Marchi ha dichiarato di percepire dallo Stato italiano.

Tornata al centro del dibattito mediatico in seguito all’uscita della miniserie NetflixWanna”, in cui è stata narrata gran parte della sua vita, l’ex regina delle televendite 80enne che negli anni 80', 90' e primi del 2000 si destreggiava tra creme dimagranti, alghe miracolose e numeri del lotto del Mago Do Nascimiento, ha reso pubblica la propria pensione mensile percepita, sottolineandone l’“esiguità” con uno dei suoi soliti “Capito?! questa è l’Italia”.

In studio è stato chiesto anche alla figlia, Stefania Nobile, come sopravvive oggi, e lei ha risposto che lavora a Milano con l’ex fidanzato Davide Lacerenza che conosce da 20 anni.

Intanto, tra gli ospiti della puntata, volavano le domande, in particolare una, quella di Massimo Telese: "Quanto prende la signora Marchi di pensione avendo guadagnato 30 miliardi? Avrà versato i contributi?", a cui Wanna ha risposto con un sorriso, mentre la figlia Stefania ha detto: “40 e passa anni di contributi, secondo me lui vive in un mondo tutto suo..”.

Come balena qua e là nella serie Netflix, si è sempre parlato di una sorta di leggendario “tesoretto” nascosto a cui madre e figlia attingerebbero di tanto in tanto, nonostante la galera scontata e le pene pecuniarie che hanno dovuto pagare.

Marchi e Nobile, durante l’intervista di Giletti, hanno accusato Berlusconi per il crollo del sistema delle televendite : “Entrava nel commerciale e, colpendo la regina delle televendite, colpiva un sistema”.